Durata
Dal 2024
Quasi centenario, eppure al passo coi tempi: Toggenburger AG, fornitore svizzero nel settore delle costruzioni, sviluppa prodotti in calcestruzzo a basse emissioni di CO2 riducendo anche l’impatto climatico della propria flotta di veicoli.
La flotta della Toggenburger AG è stata a lungo costituita solo da veicoli a diesel, anche grazie alle stazioni di rifornimento interne all’azienda. Il cambio di mentalità è iniziato quando l’allora fornitore di veicoli a diesel ne ha cessato la produzione e l’azienda ha di conseguenza ridefinito la propria strategia di mobilità avviando, nel 2024, la transizione verso l’elettrico.
Una prima verifica della fattibilità ha posto le basi per la riconversione della flottag, includendo un piano di ricarica, un piano di attuazione, e una stima approssimativa dei costi. Lo studio ha evidenziato anche alcuni ostacoli: i veicoli venivano utilizzati in modi molto diversi, talvolta anche per esigenze private, rendendo il personale inizialmente poco propenso al cambiamento.
I costi di ricarica sono inferiori al diesel se si ricarica in sede ottimizzando il fotovoltaico.
Per superare questi ostacoli, i responsabili hanno individuato la necessità di stazioni di ricarica lenta e rapida presso la sede centrale di Winterthur. Sono stati analizzati i profili di guida, tempi di fermo, possibilità di ricarica in viaggio e a domicilio, oltre alla quantità di elettricità generabile dal proprio impianto FV. Era fondamentale garantire batterie sufficientemente cariche, in modo che il personale potesse rientrare a casa in tutta sicurezza.
Nella fase successiva, il team di progetto ha verificato quali veicoli della flotta fossero adatti per primi al passaggio alla propulsione elettrica. La priorità è stata data a quelli che possono essere ricaricati a casa e che percorrono tragitti pendolari o professionali più brevi. Poi sono stati considerati i veicoli per i quali è sufficiente una ricarica lenta in azienda e che dispongono di tempi di fermo adeguati a consentirne la ricarica. Infine, sono stati considerati quelli con tempi di fermo molto brevi e chilometraggi elevati, per i quali sono necessarie stazioni di ricarica rapida interne o lungo il percorso.
Per la progettazione dell’infrastruttura di ricarica ci siamo confrontati intensamente con altre PMI che l’hanno già implementata, così da chiarire le esigenze fondamentali.
La gestione della flotta e dell’area ha adottato un approccio strutturato per introdurre la propulsione elettrica in modo graduale. Dapprima ha chiesto ai collaboratori se desiderassero utilizzare un veicolo elettrico, se a casa avessero già una stazione di ricarica o se fosse possibile installarla. Sulla base del sondaggio interno, dell’analisi della flotta e del piano di ricarica, nella primavera del 2025 la direzione ha deciso di elettrificare 20 veicoli – circa un terzo delle auto aziendali. I veicoli elettrici sono stati assegnati al personale interessato affinché potesse testarli a fondo e fungere da esempio per superare eventuali pregiudizi. Parallelamente è stata avviata la realizzazione di un’infrastruttura di ricarica presso la sede principale di Winterthur, con l’obiettivo principale di ricaricare i veicoli.
«Per la progettazione dell’infrastruttura di ricarica ci siamo confrontati intensamente con altre PMI che l’hanno già implementata, così da chiarire le esigenze fondamentali.», spiega il responsabile immobiliare Andreas Mächler. Per il momento sono previste 20 stazioni di ricarica AC con una potenza massima di 22 kW e un’installazione di base per altre 12 stazioni di ricarica successive. Il personale può utilizzare il proprio badge aziendale per effettuare la ricarica in sede e dispone di una carta dedicata per la ricarica fuori sede presso le stazioni pubbliche.
In seguito all’analisi di fattibilità, la selezione dei modelli elettrici è ormai definita. I primi veicoli dovrebbero essere consegnati nella primavera del 2026. Il completamento delle stazioni di ricarica è previsto entro la fine del 2025. Nel frattempo, l’atmosfera in azienda è cambiata. Hansruedi Forster, manager della flotta, racconta: «Da un sondaggio è emerso che 45 membri del personale su quasi 60 hanno un atteggiamento positivo nei confronti del cambiamento. Ne sono rimasto sorpreso: all’inizio il clima era ben diverso. È stato utile informare in anticipo il personale su quale auto elettrica sarebbe stata ordinata e con quale equipaggiamento.»
Come dimostra il caso Toggenburger AG: nonostante le difficoltà, le PMI svizzere possono riconvertire la loro flotta di veicoli in modo sostenibile, e trarre vantaggio dai seguenti insegnamenti:
Dal 2024
Svizzera tedesca
INFRAS SA DKV Mobility
Andreas Mächler Responsabile Materie prime e immobili andreas.maechler@toggenburger.ch Hansruedi Forster Responsabile Gestione inerti e calcestruzzo hansruedi.forster@toggenburger.ch


