Durata
2024–2026
Ricaricare più lentamente, a seconda della disponibilità, per contribuire alla stabilità della rete: i conducenti di auto elettriche sono disposti ad accettare tempi di ricarica più lunghi? CLEMAP approfondisce il tema con un progetto pilota.
Chi ricarica la propria auto elettrica in viaggio si trova spesso ad affrontare costi di ricarica più elevati. Nel frattempo, i gestori di rete sono alla ricerca di soluzioni per ridurre i picchi di carico e garantire la stabilità della rete elettrica. Il progetto pilota di CLEMAP affronta entrambe le sfide: l’obiettivo è promuovere una ricarica al servizio della rete e fornire elettricità a prezzi vantaggiosi sia ai gestori delle stazioni di ricarica sia alla clientela finale.
Il funzionamento è semplice: i gestori delle stazioni di ricarica si uniscono in pool e mettono a disposizione del mercato la loro flessibilità. Quando la domanda di elettricità è elevata, la potenza di ricarica delle auto viene temporaneamente ridotta. In questo modo, i gestori contribuiscono attivamente all’ottimizzazione della rete. Maggiore è il numero di veicoli connessi al pool, più efficace sarà l’impatto sulla rete.
Per questo, CLEMAP incoraggia la sua clientela, ovvero i gestori delle stazioni di ricarica, a partecipare al progetto, offrendo loro sconti: riducendo la velocità di ricarica in caso di utilizzo elevato della rete, il costo per chilowattora diventa più vantaggioso. Spetta poi ai gestori delle stazioni di ricarica decidere se trasferire questo vantaggio tariffario alla propria clientela. «Ci farebbe piacere vedere una riduzione dei costi del 10% per l’utenza finale», afferma Barbara Schülé, responsabile del progetto presso CLEMAP. Nel lungo periodo, può fare la differenza: «Chi paga solo 45 centesimi per chilowattora anziché 50, risparmia circa 120 franchi all’anno», afferma.
Senza il sostegno finanziario di RicaricaPunto il progetto non sarebbe stato realizzato.
La vera domanda è: gli utenti finali sono disposti ad accettare una ricarica più lenta o un livello della batteria più basso? E se sì, lo fanno per senso civico o per motivi economici? Per scoprirlo, la partner di progetto ZHAW conduce un sondaggio (accessibile tramite codice QR) presso le stazioni di ricarica situate presso il castello di Laufen.
Il progetto pilota è sostenuto anche da BKW, nell’ambito delle misure per la stabilizzazione della rete in tutta la Svizzera. Il fornitore di energia gestisce un pool di regolazione collegato a Swissgrid. Questo collega gli impianti di BKW con il pool dei gestori delle stazioni di ricarica partecipanti al progetto pilota. L’intero pool di regolazione fornisce riserve di energia in grado di compensare rapidamente le fluttuazioni della rete. BKW commercializza la flessibilità dei pool e garantisce il rispetto delle disposizioni stabilite da Swissgrid (ad es. la potenza minima richiesta per partecipare al mercato dell’energia di regolazione).
L’obiettivo del team di progetto è sviluppare un modello commerciale funzionante entro l’inizio del 2026, così da poter avviare successivamente il progetto. Per la fase pilota prevista nell’estate 2025, i responsabili puntano a coinvolgere circa 100 punti di ricarica in destinazioni e posti di lavoro. La valutazione di settembre 2025 mostrerà come viene accolta l’offerta e se funziona tecnicamente. Entro fine anno sono previste ottimizzazioni, ad es. dell’algoritmo che calcola quando e in che misura modulare la potenza di ricarica.
Il progetto di CLEMAP è tra i vincitori della Promozione progetti 2023 di RicaricaPunto. La responsabile Barbara Schülé racconta come l’azienda ha saputo sfruttare gli incentivi.
2024–2026
Tutta la Svizzera
CHF 290'905 Il 40% dei costi è a carico di RicaricaPunto.
BKW Energie AG, Clemap AG, ZHAW, Città di Winterthur, diversi gestori di stazioni di ricarica
Barbara Schülé Responsabile di progetto 044 548 20 60 barbara.schuele@clemap.com